LA STORIA

Nel 1910, ad opera di 30 soci, venne costruito il (condominio) Teatro Sociale di Villastrada composto dalla platea, 32 palchi ed il loggione .

Il teatro venne inaugurato il 27 aprile con il Barbiere di Siviglia di Rossini e da allora funzionò fino dopo la seconda guerra mondiale: opere, operette, commedie, balletti, prosa, etc venivano rappresentate a favore di un bacino di circa 15-20.000 persone.

Recitarono in questo teatro Gino Cervi e Delia Scala (sfollata a Villastrada).

Dal 1950 al 1963 venne adibito a cinema e poi chiuso completamente in quanto non vi fu la disponibilità dei condomini di affrontare le spese necessarie alla messa in sicurezza del luogo.

Da allora iniziò il deterioramento del fabbricato che era stato spogliato di ogni arredo, attrezzatura, mobili, impianti, ecc.Solo nel 1993, su sollecitazione del maestro Pietro Anselmi, si iniziò da parte di un comitato cittadino a ricostruire l’elenco degli aventi diritto, con individuazione degli eredi nel frattempo succedutosi “a grappolo”, sparsi in tutto il mondo.

Dal punto di vista architettonico il teatro presenta un elegante prospetto: sei colonne dai capitelli in stile composito sostengono una trabeazione che esibisce in bassorilievo maschere e fregi ornamentali; al culmine del frontone, in posizione centrale, è la statua di Tersicore; ai lati strumenti musicali e quattro fiaccole a simboleggiare le Arti.

Sul frontone corre la scritta “MENS ET COR ARS ET LABOR”.

L’originalità e la peculiarità di questo edificio sta inoltre nel fatto che esso è stato esemplato e progettato dall’architetto milanese Luigi Canonica tra il 1818 e il 1822, che realizzò una tra le sale per spettacoli più eleganti tra quelle che la civiltà neoclassica andava creando in Italia.

Per tale motivo, oltre che per la rilevanza intrinseca del manufatto e per l’importanza da esso rivestita nella storia della cultura teatrale e musicale sia pure in ambito provinciale, l’edificio è meritevole di tutela e di salvaguardia per cui, a cura dell’Associazione Teatro Sociale di Villastrada, giuridicamente riconosciuta dalla Regione Lombardia, è stato restaurato per adibirlo alla sua originaria funzionalità.

Nel 1996 fu iniziata la procedura per l’esproprio dei pacchetti a favore dell’Associazione Teatro Sociale di Villastrada che l’allora Ministro Walter Veltroni autorizzò dando incarico alla Prefettura di Mantova di perfezionare la procedura.

La Banca Agricola Mantovana, l’Amministrazione Provinciale di Mantova, il Comune di Pomponesco furono i primi ad elargire i contributi che consentirono la messa in sicurezza del tetto, impedendo il crollo dell’edificio.

Il Vice Presidente dell’Associazione maestro Pietro Anselmi ha disposto un lascito testamentario a favore dell’Associazione che, fruendo dei Fondi FESR- PIA, ha consentito il restauro dell’edificio attraverso la determinata opera della Ditta Geom. Brognoli Giancarlo sotto la validissima e professionale Direzione tecnica degli Arch. Cristofoletti Franco e Ghisolfi Fausto da Cremona.

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